Buongiorno (e Buon Anno!) Forum!
Purtroppo i vari impegni lavorativi mi hanno tenuto lontano da RYSE da diverso tempo e me ne dispiaccio ma, seppur con tutti i limiti di tempo, sono riuscito a dedicarmi come sempre alla Passione per il Videogioco.
Pertanto, non potevo non condividere con Voi la mia esperienza con questo Halo Infinite.
Un capitolo che cerca di segnare un nuovo inizio per il Brand a cui sono più affezionato.
Ho recentemente concluso la Campagna e le attività secondarie, dedicandomi ora
ad una certosina esplorazione del Mondo di gioco , alla ricerca di segreti e per completare la raccolta dei collezionabili
, rigorosamente ad Eroico...ma a breve si ricomincia a Leggendario, of course
Al netto di uno sviluppo travagliato, il titolo di 343 Industries è stato giudicato molto positivamente da parte di Critica e Pubblico, sia per il comparto SP che per il MP.
E' indubbio che ci troviamo di fronte ad una "base" che verrà ulteriormente ampliata, con i primi contenuti comprensivi di altre modalità MP e l'attesissima cooperativa, ma sappiamo che la stessa Story-line subirà delle espansioni in questo grande "contenitore" che è suggerito dalla parola "Infinite", a mio avviso con un potenziale veramente enorme!
Inizio con una rassegna dei punti che ho apprezzato e che esporrò brevemente. Considerate che eviterò spoiler e che molti elementi andranno approfonditi. Eventuali indiscrezioni di troppo saranno ovviamente celate con l'apposita funzione.
Gameplay
Sarò onesto. Dopo le idee di gameplay di Halo 5 e la volontà di tornare agli stilemi più classici della Trilogia, temevo tantissimo un impoverimento di un gameplay che secondo me, lato fps, aveva ben pochi rivali (chi ha detto Doom Eternal?).
Felice di essere smentito: il gameplay di Infinite è semplicemente mastodontico.
Gunplay dinamico e rifinito, numerosi armi (comprese varianti uniche) con diverse modalità di fuoco/ pro & contro da sfruttare in base alla situazione.
L'impiego di gadget che rende il gameplay, sia nelle fasi shooting quanto in quelle esplorative, vario e divertente. Il concetto di sandbox viene portato all'ennesima potenza in Halo Infinite, complice una libertà di movimento e approccio totale. Non ci sono particolari limiti nella mappa, con il fido rampino si può arrivare praticamente ovunque. L'unica nota dolente, a mio avviso, è il sistema di selezione dei gadget...un po' macchinoso, specialmente nelle fasi concitate (almeno su console).
IA: nemici agguerriti che non si fanno intimorire dalla grande estensione della mappa e che tentano continuamente aggiramenti, sfruttano lo scenario (i Brute possono per esempio lanciare i barili esplosivi), cambiano gli equipaggiamenti sul campo di battaglia. Gli unici che un po' risultano in svantaggio nelle aree open (letali, invece, al chiuso) sono i Brute inferociti...che per forza si scontrano con un level design che mette lo Spartan in vantaggio in termini di verticalità.
Parliamo invece dei marine....ecco, parliamone.
Ritengo siano di fatto meno inutili che in passato: sparano meglio, cambiano autonomamente le armi sul campo di battaglia, hanno un pathfinding enormemente migliorato rispetto al passato. Tuttavia, lo scarto rispetto ai nemici è ancora evidente, senza contare che hanno perso la capacità di guidare i veicoli (scelta probabilmente dovutà alla complessità e apertura della mappa di gioco, ma che limita la possibilità di creare delle vere e proprie battaglie campali come in passato). Da questo punto di vista il team avrebbe dovuto indubbiamente fare di più!
Esplorazione, level design e attività: è curioso come molte testate abbiano mosso delle critiche sulle open map, parlando di attività ripetitive, elogiando di larga misure i livelli più classici. E' curioso perché mi trovo nella posizione opposta.
Sia chiaro, 343i si conferma abile nel creare level design appaganti dal punto di vista ludico, ma alcuni livelli sono a mio avviso trpppo lineari, perdendo quella articolatezza che avevo tanto apprezzato in Halo 5.
D'altra parte, è l'open world il vero fiore all'occhiello del sandbox di Infinite: non parliamo di una distesa arida, ma di ampie aree piene di spunti per affrontare i nemici, avamposti (principali e secondari) ben strutturati, possibilità di utilizzare veicoli, torrette, barili esplosivi...obiettivi multipli. Il mondo di gioco è, inoltre, ben strutturato. Spesso ci si ritrova a vagare per le distese di zeta halo trovando caverne dalle strutture complesse e ricche di nemici (oltre che equip da recuperare), stanze e strutture dei Precursori nascoste con armi uniche. Il team ha chiaramente speso tanto nella realizzazione di un mondo di gioco convincente e "giocoso" in ogni sua parte. Certo, ci sono anche attività tipicamente "riempitive", ma onestamente non le ho mai trovate pesanti... sono lì, totalmente opzionali per ottenere punti valore e raggiungere equip sempre più potenti e marine sempre meglio equipaggiati, ma non sono obbligatori.
Si sarebbe potuto fare qualcosina di più forse in queste ultime attività, simili tra loro, ma parliamo principalmente di uno shooter. Le parti più curate ci sono e la ciccia non manca di certo.
La presenza di
Boss fight, sia della storia principale che opzionali
, non fa altro che aggiungere ancora varietà. Va detto però che la qualità degli scontri non è sempre al top e che, potenziando lo Spartan al massimo, alcuni possano risultare facilotti (complice la varietà di approcci possibili offerti dalla open map).
Decisamente più curate alcune delle boss fight principali...ovviamente non parliamo degli scontri più articolati del mondo dei videogiochi ma, in ottica Halo, per lo più funzionano...salvo qualche riserva
Dal punto di vista tecnico-artistico la natura cross-gen del gioco si vede, ma ciò non significa che non vi sia qualità.
Innanzitutto, il mondo di gioco mostra una certa ridondanza in termini di biomi e strutture. Questo, per fortuna, vede un'altra faccia della medaglia caratterizzata da un gusto artistico ispirato ed evocativo, uno stile che richiama maggiormente la Trilogia originale e una colonna sonora che sa accompagnare in maniera azzeccata l'azione di gioco, anche nelle fasi open.
Peccato per il doppiaggio del Capo e del Pilota. Specialmente nel primo caso...Melazzi ha una bella voce, ma proprio non ci siamo come interpretazione e fatico a capire il perché non gli venga fatto notare la cosa dalle "alte sfere", visto che le potenzialità ci sono.
Lato tecnico il gioco è solito e fluido, le texture sono belle e definite, seppur manchi quel colpo d'occhio da titolo next-gen per quanto riguarda l'effettistica. Quindi non è un gioco spacca mascella, ma ho trovato un comunque un titolo solido e con una open map ben caratterizzata e ricca di elementi. Qualche artefatto grafico c'è, ma nella foga dell'azione non si nota granché.
Trama: la parte più complessa da descrivere a mio avviso.
Il gioco ha una narrazione a mio avviso un po' diluita dall'open world...d'altra parte vi è un ritmo incostante.
Si parte col botto e con un buon ritmo, poi questo tende a calare e poi a riprendere senza che vi sia una narrazione omogena.
Lo stesso finale, pur facendo leva sul cuore dei fan e aprendo interessanti prospettive, non riesce a spiegare a pieno gli eventi e non raggiunge quel climax finale che tutti avremmo gradito
D'altra parte i vari log di UNSC, Esiliati e Precursori offrono informazioni e storie parallele che in alcuni casi fungono solo da riempitivo narrativo, in altri danno alcune informazioni anche sugli eventi della Campagna.
Non male la caratterizzazione di Arma e anche il Pilota offre degli spunti. Il Capo è una figura carismatica, a mio avviso prendendo in prestito un po' di spacconeria à la Doom-Guy, ma parliamo di una caratterizzazione comunque molto semplice, in linea con la Trilogia e più lontana rispetto all'introspezione di Halo 4...
Insomma, siamo decisamente in una situazione migliore rispetto ad H5, ma il miglior titolo sul fronte narrativo di 343i per me continua ad essere Halo 4.
Il multiplayer lo testerò meglio prossimamente. Per ora il gameplay si riconferma ottimo anche in PVP, complice anche delle mappe nella maggioranza dei casi ben riuscite e una modalità BTB con ben 24 giocatori che offre sfide sempre divertenti.
La natura FTP del gioco, porta con sé dei limiti in termini di progressione. Se è vero che la natura gratuita del pacchetto non inficia l'esperienza di gioco reale (tutti gli equip sono disponibili per tutti, sempre), la dotazione estetica invece è indubbiamente penalizzata per chi non acquista il Pass.
Essendo gratis ci può anche stare, ma avrei incluso il Pass di gioco per coloro i quali hanno sborsato per la versione fisica del gioco.
E voi? Cosa ne pensate di Halo Infinite?