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Assassin's Creed: Bloodlines, Recensione di ChrisMuccio

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ChrisMuccio
view post Posted on 5/2/2012, 22:31




ASSASSIN'S CREED: BLOODLINES


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CASA: UBISOFT
SVILUPPATORE: GRIPTONITE GAMES
GENERE: ACTION/ADVENTURE
GIOCATORI: 1


Potrà piacere o non piacere, ma è innegabile che il personaggio di Altair sia entrato nell'immaginario collettivo della maggior parte dei videogiocatori, grazie al suo carattere misterioso ed introverso, alla sua agilità felina ed al suo affascinante abbigliamento.
Non sorprende quindi il fatto che molti fan del primo Assassin's Creed siano rimasti in parte delusi dall'annuncio del nuovo protagonista Ezio Auditore per Assassin's Creed II, personaggio che, per quanto praticamente identico ad Altair nell'aspetto e un po' anche negli abiti, caratterialmente era decisamente l'opposto del protagonista originale.
Ma niente paura : Ubisoft, conscia del grande successo riscosso dalla sua creatura, decide di portare comunque avanti le vicende di Altair, e lo fa con il primo(ed unico) episodio dedicato interamente alla PSP, nonchè seguito diretto del primo capitolo uscito ormai nel Novembre 2007.Eccoci dunque a commentare Assassin's Creed: Bloodlines.Come sarà stato il ritorno di Altair?


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LA TRAMA

La Storia di Bloodlines riprende subito dopo la fine del capostipite.
Dopo aver assassinato Al Mualim alla fine del primo episodio, Altair si ritrova tra le mani un prezioso(e pericoloso) manufatto, a quanto pare in grado di poter cambiare il corso della storia.Tuttavia,la Setta degli Assassini si ritrova allo sbando dopo la perdita del loro presunto leader, mentre i Templari sono ancora tanti e forti, guidati da una pericolosa figura di nome Armand Bouchart, che ha ottenuto il totale controllo dell'Isola di Cipro.Altair quindi insegue il suo nemico, accompagnato dalla scontrosa Maria.Dovrà ritrovare un altro misterioso oggetto nelle mani del Templari, e solo grazie all'aiuto di particolari personaggi disseminati lungo l'isola potrà giungere al compimento della sua missione.
La storia di Bloodlines si rivela abbastanza interessante, ma purtroppo non vanta la stessa cura e la stessa suspence che ha caratterizzato i due capitoli "maggiori" (il secondo in particolare).Ad ogni modo, è comunque il pretesto per poter nuovamente interpretare Altair e scoprire cosa ha fatto nel periodo immediatamente successivo all'uccisione di Al Mualim, cosa che sarà assai gradita dai fan, soprattutto perchè vediamo Altair all'opera nella stesura di quelle Pagine del Codice tanto fondamentali in Assassin's Creed II


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IL GIOCO

Bloodlines riprende in tutto e per tutto le meccaniche di AC I : sono quindi totalmente assenti tutte le varie novità introdotte dalla Ubisoft in AC II.Saranno comunque presenti le caratteristiche principali della saga, ossia arrampicate, salti da un palazzo all'altro, e le missioni di fuga/assassinio/pedinamento/ecc...già note nel primo episodio.
Allo stesso tempo, riprende anche gran parte dei difetti che affliggevano le tanto controverse prime avventure di Altair : le missioni alla fine saranno sempre quelle, ripetute più e più volte nel corso del gioco.A questo vanno uniti i soliti, noiosi scontri con le guardie, stavolta resi ancora più noiosi da un'IA nemica davvero scandalosa : non saranno poche le volte in cui, uccidendo in modo Stealth una guardia, quella subito accanto faccia finta che non sia successo nulla, divenendo subito dopo anch'essa una vittima nello stesso modo.Inoltre, i loro attacchi saranno sempre gli stessi, nello stesso identico modo : attaccheranno una alla volta, con un normale colpo di spada.A peggiorare la situazione ci pensa poi un livello di sfida veramente imbarazzante, dato che ci vorranno davvero pochi colpi per buttar giù anche un gruppo di 5 guardie, per non parlare poi dei Boss, tra i più facili mai visti in un gioco recente(giusto gli ultimissimi Boss possono dare un minimo di sfida...ma proprio un minimo).Anche le missioni stesse risultano essere di una semplicità disarmante, e morire o fallire una missione sarà un evento alquanto raro nel corso del gioco.A peggiorare ulteriormente una situazione già di per sè mediocre ci pensa anche un sistema di controllo davvero scomodo, dovuto come sempre ai soliti problemi di design della PSP e alla mancanza della seconda levetta analogica, cosa che rende alcune volte difficoltoso inquadrare a dovere la telecamera, mentre potrebbe capitare di effettuare male alcuni salti e dover ripetere di nuovo una fase intera.E' veramente un peccato dover sottolineare numerosi e grossi problemi di Gameplay che rovinano notevolmente l'esperienza di gioco che altrimenti sarebbe stata anche interessante.Magra consolazione può essere il fatto che, per quanto possa essere frequente il ripetersi di scontri o missioni, non si avvertirà mai una forte ripetitività di gioco, come invece accadeva nel capostipite. Questo pregio è però dovuto da un ulteriore difetto del titolo Ubisoft, ossia una scarsa longevità : non ci vorranno più di 5 o 6 ore per portare a termine l'avventura, e considerando la scarsità di missioni secondarie, o anche la totale mancanza di Extra, c'è davvero ben poco che spinga a rigiocarlo di nuovo.


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ATMOSFERA

In linea di massima, le atmosfere di questo capitolo per PSP sono le stesse già assaporate nel primo capitolo della serie, forse un po’ smorzate dalla nuova ambientazione, che per quanto ben realizzata nel design, non risulta essere coinvolgente, varia od interessante come quelle proposte nel resto della serie.
Scendendo nello specifico, il comparto grafico è davvero buono, considerato che stiamo parlando di una console portatile.Certo, non mancano i soliti bug che da sempre affliggono la serie, cosi come le animazioni non sempre appaiono eccelse, ma nel complesso non c’è molto da lamentarsi.Anche il sonoro fa il suo dovere, con musiche ed effetti sonori entrambi ripresi dal capitolo originale, mentre un discreto doppiaggio conclude il tutto.Unico appunto, una certa ripetitività dei sottofondi musicali che si inizerà ad avvertire a lungo andare.
Insomma, resta solo il peccato di tanti difetti che affliggono principalmente il Gameplay.Fossero stati limati il più possibile, ci saremmo ritrovati tra le mani un titolo buono.


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COMMENTO FINALE

L'esordio del franchise Ubisoft su PSP è un'occasione mancata.
Assassin's Creed: Bloodlines aveva tutte le carte in regola per lasciare il segno anche sulla console portatile Sony, ma, forse anche complice uno sviluppo un po' frettoloso, l'opera è afflitta da diversi difetti soprattutto in ambito di Gameplay e Longevità, che lasciano davvero l'amaro in bocca. Migliorabile il sistema di controllo, che non sempre dimostra un'adeguata risposta tempestiva dei tasti.
Il grado di sfida è uno degli aspetti peggiori di Bloodlines: facile, davvero troppo facile, anche negli scontri cruciali con i Boss.
Va meglio invece sul fronte visivo e sonoro, tolti alcuni bug fastidiosi che talvolta colpiscono il gioco.
In sostanza, un titolo che potrebbe attirare l'attenzione dei più grandi fan del Credo dell'Assassino e del suo protagonista Altair. Tutti gli altri potrebbero invece passare oltre senza grossi rimpianti.

PREGI

- Il Ritorno di Altair
- Buon Comparto Tecnico
- Storia Abbastanza Interessante...

DIFETTI

- ...anche se non come i Capitoli Maggiori
- Troppo Facile
- Vergognosa IA Nemica
- Troppo Corto e Poco Rigiocabile

VOTO FINALE: 5

Edited by ~ChrisMuccio - 22/3/2019, 15:19
 
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the-ferryman
view post Posted on 6/2/2012, 13:25




Pesantemente stroncato... meno male che non ho la PSP! :P
 
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1 replies since 5/2/2012, 22:31   215 views
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