Ra1n |
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| Quoto l'intervento di Agmar, però su una cosa the yellow ha ragione: prendendo anche l'esempio di Brink, ci sono titoli in cui Purtroppo la campagna non è l'elemento principale. Solo che io/noi lo vedo/vediamo ovviamente come un clamoroso demerito delle SH, la maggioranza intende la questione come una semplice strategia di marketing (tradotto: cosa buona e giusta): é lì che la gente sbaglia Mi può stare anche bene la proposizione di un titolo con una sola componente online: si abbia la coerenza di portare avanti le proprie idee. Se però inserite "a forza" una componente per il single-player, qualora essa sia realizzata malissimo è Sacrosanto bacchettarli per 1) l'errore commesso e 2) la totale mancanza di professionalità e coerenza. Battlefield 3 diventa magicamente un gioco imperdibile grazie all'online? Ognuno si diverte come può. Credo non ci sia altro da aggiungere
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