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Star Wars: Obi-Wan, Recensione di ChrisMuccio

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view post Posted on 11/12/2019, 15:56
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STAR WARS: OBI-WAN




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CASA: LUCASARTS
SVILUPPATORE: LUCASARTS
GENERE: ACTION/ADVENTURE
GIOCATORI: 1-2



IL GIOVANE KENOBI

Che si ami o si odi, la Trilogia Prequel di Star Wars ha ridato nuova, enorme popolarità alla leggendaria saga cinematografica ideata da George Lucas. Nella prima metà degli Anni 2000 sono state innumerevoli le produzioni videoludiche dedicate alla “Galassia lontana lontana”, molte delle quali realizzate basandosi espressamente ai tre film usciti in quegli anni. E come sempre quando si parla di giochi su licenza, la qualità è spesso stata altalenante.
Star Wars: Obi-Wan rispecchia appieno questa situazione. Rilasciato nel 2001 in esclusiva Xbox (la prevista versione PC fu invece cancellata), il gioco ci mette nei panni dell’amatissimo cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi, raffigurato nella sua versione giovanile di Episodio I: La Minaccia Fantasma interpretata al cinema da Ewan McGregor.
Sfortunatamente, pur con alcune idee di base interessanti, siamo davanti a un prodotto mediocre che si limita a sfruttare una licenza di peso senza però andare oltre.

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NEI PANNI DI UN PADAWAN

Il titolo non ha una vera e propria trama: fondamentalmente si basa sulle vicissitudini inedite di Obi-Wan prima de La Minaccia Fantasma, per poi ricollegarsi al film nella seconda metà dell’avventura, ripercorrendo alcuni degli eventi chiave (il salvataggio della Regina Amidala su Naboo, il ritorno a Naboo e il duello con Darth Maul). Nel corso del gioco il nostro giovane Padawan sarà talvolta affiancato dal maestro Qui-Gon Jinn e da altri cavalieri Jedi, che lo supportano nelle battaglie.
E’ bene chiarire subito un punto che potrebbe far sorgere alcuni dubbi: sebbene già esista su PlayStation un Tie-In ufficiale di Episodio I, non c’è nessun tipo di collegamento tra i due giochi.
La sola arma principale che brandiremo è la nostra fidata Lightsaber, da controllare in maniera piuttosto inconsueta e interessante: i movimenti della spada sono infatti relegati alla levetta analogica destra del controller, con mosse e combo diverse a seconda di come la inclineremo durante l’azione.
Attivando la Forza tramite l’apposito tasto dorsale, inoltre, è possibile anche effettuare colpi più potenti che possono metter in difficoltà anche la difesa del nemico più coriaceo. Il tutto senza dimenticare che Obi-Wan può fare ricorso ad alcuni poteri della Forza: può ad esempio rallentare il tempo in stile bullet-time, spingere via gli avversari, lanciare oggetti e spiccare grandi salti per raggiungere appigli altrimenti irraggiungibili.
Si possono trovare talvolta delle granate, mentre non esiste nessun blaster o arma da fuoco alternativa: il Gameplay è tutto totalmente incentrato sull’uso della spada e della Forza.
Ciò si traduce però in un Gameplay che si fa velocemente ripetitivo: il parco mosse non è molto vario, così come le tipologie di nemici che si affrontano nel corso dei 5 grande livelli che compongono l’avventura (suddivisi in più sottoblocchi) tendono ad essere troppo simili tra loro in termini di approccio e metodi di combattimento (nemici armati con fucili o con armi bianche, nulla di più).
Non aiuta il sistema di controllo, non proprio immediato e con movimenti legnosi. Nulla di troppo drammatico visto che basta un poco di pratica per prenderci la mano, ma si nota una certa macchinosità generale, soprattutto nel calibrare i salti o nell’arrampicarsi dalle sporgenze, operazione che talvolta può richiedere persino ingenti secondi.
La difficoltà è medio-bassa, con rari picchi di frustrazione in alcune fasi avanzate dove i nemici da affrontare sono aggressivi e abbondano in numero. Ad ogni stage avremo a disposizione 5 vite totale, esaurite le quali sarà Game Over e si dovrà ricominciare dall’inizio il livello corrente. Fortunatamente gli oggetti curativi e i potenziamenti momentanei per l’energia vitale e per la Forza sono piuttosto abbondanti e difficilmente si perdono vite. E’ più facile morire più per errori di Game e Level Design piuttosto che per la minaccia rappresentata dai nostri avversari.
E rimanendo su questo punto, il design dei livelli lascia a desiderare, risultando in genere lineare e con alcune inquadrature poco chiare in alcune fasi che rendono più complicato muoversi nella mappa di gioco. E nonostante la generale linearità, in certe occasioni è pure poco chiaro dove bisogna andare per proseguire, perdendo tempo inutile facendo avanti e indietro per i corridoi nel tentativo di capire come procedere.
Il gioco si trascina stanco verso il finale, ripetendo continuamente questa impostazione ludica senza nessuna particolare variazione o novità proseguendo verso i livelli finali.
Insomma, Star Wars: Obi-Wan punta al minimo indispensabile sperando che basti per far colpo quantomeno sugli appassionati della saga, estasiati dalla possibilità di vestire i panni dell’iconico Kenobi e di rivivere in chiave alternativa alcune vicende del primo capitolo cinematografico. E del resto non ci vuole nemmeno troppo tempo per arrivare a conclusione della vicenda, che in circa 5-6 ore finisce senza lasciare nessun grande ricordo di sé.
A dire il vero, qualcosa di avvincente questo Star Wars lo offre: i duelli con le Spade Laser contro vari maestri Jedi, confronti uno contro uno in stile Picchiaduro con totale libertà di movimento dove l’esecuzione corretta dei colpi e il relativo tempismo sono cruciali per la vittoria finale. Si tratta di battaglie coinvolgenti dove il particolare metodo di utilizzo della Lightsaber viene valorizzato e riesce a esprimere il suo interessante potenziale. Anche le Boss Fight seguono questa impostazione, non a caso sono un altro degli elementi più riusciti della produzione.
Un vero peccato che tutto il resto sia piuttosto rudimentale e poco curato: con maggiore ispirazione Ob-Wan poteva rivelarsi un prodotto ben più dignitoso.

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I POTERI DELLA TECNICA

Poche soddisfazioni anche sul campo visivo: animazioni legnose, volti approssimativi, modelli poligonali poco definiti e scenari spesso anonimi e dai dettagli scarsamente valorizzati regnano sovrani sullo schermo, accompagnati da alcuni bug visivi e rallentamenti sporadici che non migliorano la situazione.
Un peccato non riuscire a valorizzare gli scenari inclusi nel gioco, molti dei quali ispirati a La Minaccia Fantasma che, in termini di impatto visivo, è una pellicola che lascia il segno. Le ambientazioni per le città di Naboo sono le migliori e quelle più evocative, ma da sole non possono certo elevare tutto il comparto grafico del gioco, decisamente al di sotto delle capacità effettive della prima Xbox.
Le musiche sono invece riprese interamente dai film, in particolare (ovviamente) Episodio I. Non si può certo parlar male della meraviglia orchestrale realizzata da John Williams e prestata al gioco, con Duel Of The Fates che fa sempre grandissima figura anche nella versione totalmente orchestrale che ci delizia come sottofondo del menù principale. Tuttavia anche qui c’è qualche riserva: i brani utilizzati vengono riproposti in maniera incessante divenendo anch’essi velocemente ripetitivi.
Il resto del sonoro è invece trascurabile, soprattutto il doppiaggio italiano realizzato con approssimazione. Si salvano gli effetti sonori delle Spade, spettacolari come nei film.

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LA FORZA NON SCORRE POTENTE

Semplice gioco su licenza volto a sfruttare la rinnovata popolarità del franchise con l’arrivo dei film Prequel, Star Wars: Obi-Wan è un dimenticabile Action/Adventure che poggia tutto sulla popolarità del mitico Obi-Wan Kenobi e sul fascino della saga, qui immersi in un gioco realizzato in maniera superficiale e senza troppa convinzione, destinato ad essere dimenticato una volta conclusa la vicenda.
Peccato perché qualche idea interessante di base c’era pure, a partire da una Spada Laser totalmente legata ai movimenti della levetta analogica destra per effettuare attacchi e combo in maniera naturale e immediata. I duelli con la Spada contro i Boss o i maestri Jedi sono intriganti, l’aspetto più riuscito della produzione ma che da solo non può valorizzare un gioco con grossi limiti sia in ambito ludico (ripetitivo, dai movimenti legnosi e con un level design che lascia a desiderare) e tecnico (graficamente sembra a malapena un titolo Xbox, con animazioni approssimative e mancanza di cura nei particolari).
Obi-Wan può attirare l’attenzione solo dei più grandi fan della saga e del personaggio. Ma forse sarebbe meglio guardare altrove: c’è decisamente di meglio sia a marchio Star Wars, sia tra gli Action/Adventure.

PREGI

- Interessante l’utilizzo della Spada Laser
- I duelli con la Spada sono avvincenti e stimolanti
- Le musiche sono riprese dai film e sono sempre un piacere da ascoltare

DIFETTI

- Monotono e ripetitivo, nel Gameplay e anche nelle stesse musiche spettacolari
- Movimenti legnosi del protagonista
- Visivamente poco curato
- Doppiaggio in italiano da dimenticare
- Finisce presto e non ci sono motivi per rigiocarlo.

VOTO FINALE : 5

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view post Posted on 12/12/2019, 00:17

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Veramente la Vendetta dei Sith è il mio film preferito di tuttala saga, la cui trilogia prequel rimane comunque molto più bella dell'attuale, decisamente. Il gioco non lo conosco, ma vedo che non mi sono perso nulla
 
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view post Posted on 12/12/2019, 07:46
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CITAZIONE (Hero of Sky @ 12/12/2019, 00:17) 
Veramente la Vendetta dei Sith è il mio film preferito di tuttala saga, la cui trilogia prequel rimane comunque molto più bella dell'attuale, decisamente. Il gioco non lo conosco, ma vedo che non mi sono perso nulla

Condivido tutto. Episodio III l'ho amato profondamente, così come anche io preferisco molto di più i Prequel agli attuali Sequel (ma attendo comunque di vedere Episodio IX al più presto).
Riguardo il gioco: sì, non ti sei perso proprio nulla. Peccato perché un paio di idee interessanti c'erano.
 
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