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God Of War, Recensione di ChrisMuccio

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view post Posted on 26/4/2017, 16:36
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GOD OF WAR




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CASA: SONY
SVILUPPATORE: SANTA MONICA STUDIOS
GENERE: ACTION/ADVENTURE
GIOCATORI: 1



UN FULMINE A CIEL SERENO

In principio fu Dark Odyssey, un Action Game il cui sviluppo cominciò nel 2002 presso gli studi di Santa Monica, team californiano al servizio di Sony ed all'epoca ancora agli inizi della propria attività.
Dietro lo sviluppo dell'opera vi era David Jaffe, game designer noto per aver dato i natali alla popolare serie di Twisted Metal: assieme al suo team, Jaffe era intenzionato a creare un Action Game sul modello di Devil May Cry, combinato con il puzzle-solving di ICO.
Questo ambizioso progetto verrà poi mostrato ufficialmente due anni dopo, allo SCEA Santa Monica Gamers' Day 2004, con il nome definitivo di God Of War.
Nonostante l'ampio sostegno da parte di Sony e le grandi ambizioni del progetto, le iniziali anteprime non facevano presagire un'opera capare di imporsi nel panorama videoludico, dotata sicuramente di qualità ma senza quella marcia in più tipica dei grandi capolavori.
Ma quando God Of War fece infine il suo esordio su PlayStation 2 a Marzo 2005 negli Stati Uniti (e tre mesi dopo anche in Europa), la situazione venne radicalmente capovolta: non solo God Of War si impose come un eccelso Action/Adventure, ma divenne un vero e proprio fenomeno, ottenendo una popolarità stellare presso i giocatori di tutto il mondo.
Di seguito, ecco tutti i motivi per cui God Of War è un prodotto imperdibile per ogni possessore di una PS2.


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IL FANTASMA DI SPARTA

God Of War è ambientato nell'antica Grecia, profondamente ispirata alle mitologie elleniche e con atmosfere dark.
Protagonista dell'avventura è Kratos, uno spartano al servizio degli Dei dopo che, molto tempo prima e durante una battaglia con i barbari, il guerriero invocò l'aiuto di Ares, Dio della Guerra, per sconfiggere il nemico, offrendo in cambio la sua stessa vita.
Da quel momento, Kratos ha sempre seguito gli ordini delle divinità, commettendo in loro nome le peggiori atrocità; ogni suo gesto deplorevole è stato compiuto attraverso le Lame del Caos, spade fornite da Ares allo spartano e simbolo del suo legame indissolubile con gli Dei.
Durante un massacro compiuto in un villaggio, Kratos uccide accidentalmente la sua famiglia, moglie e figlia; l'uomo non era al corrente della loro presenza sul posto, voluta dallo stesso Ares in quanto desideroso di distruggere ogni legame di Kratos con la sua precedente vita.
A seguito di questo massacro, l'Oracolo del villaggio distrutto maledirà il guerriero, attaccando le ceneri dei suoi familiari sulla sua pelle, che da quel momento avrà un colore tendente al bianco: le sue sembianze inquietanti, unite alla sua brutalità, varranno a Kratos il soprannome di "Fantasma di Sparta", divenendo un incubo per tutti i popoli della Grecia nei successivi 10 anni.
Tormentato dalle visioni di tutti i crimini commessi e desideroso di liberarsi di quei terribili ricordi, Kratos chiede ad Atena cosa deve fare per fermare quello strazio; la Dea afferma che tutti i suoi peccati verranno perdonati soltanto se sarà in grado di compiere un'impresa sovraumana: uccidere Ares, il Dio della Guerra. Non avendo altre alternative, Kratos comincia il suo viaggio di vendetta e redenzione.
Ma qualcosa non è andato per il verso giusto: l'inizio dell'avventura vedono un Kratos abbattuto e disilluso davanti alle pendici di un monte, dove pronuncia parole enigmatiche ("Gli Dei dell'Olimpo mi hanno abbandonato") prima di gettarsi dalla rupe, intenzionato a porre fine alla sua vita.
Parte in quel momento un lungo flashback su quanto accaduto nelle due settimane precedenti: inizia così il racconto dell'ultima avventura di Kratos, alla ricerca del modo per eliminare il Dio della Guerra.
Una storia appassionante e con dialoghi ben scritti è ciò che offre God Of War: il viaggio di vendetta intrapreso da Kratos non manca di momenti coinvolgenti grazie ad uno sviluppo semplice ma coerente e senza nessuna forzatura, concludendosi poi con importanti rivelazioni ed un finale di grande impatto.
La vera marcia in più, in termini narrativi, è rappresentata dal protagonista stesso, il violento Fantasma di Sparta tormentato dalle sue passate atrocità, delle quali abbiamo alcuni assaggi durante lo sviluppo della trama: scopriremo parte del suo passato, come è nato e si è evoluto il rapporto tra Kratos e gli Dei dell'Olimpo e cosa è successo alla sua famiglia, seguendo un passo alla volta il cammino di questo tormentato personaggio verso la redenzione.
Quella di God Of War non è magari una trama complessa e piena di colpi di scena, ma è narrata con ritmo incalzante e con cutscenes di valore, scatenando la curiosità del giocatore su come si evolverà la vicenda, lasciando al tempo stesso affascinato dalle gesta di Kratos, un personaggio più enigmatico rispetto al brutale spartano che può sembrare all'apparenza.


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BRUTALE E COINVOLGENTE

God Of War parte subito con il botto: neanche il tempo di assistere all'introduzione che ci ritroviamo subito catapultati in un mare in tempesta, alle prese con le prime orde demoniache di Ares. Tempo una ventina di minuti ed eccoci subito a confronto con il primo Boss, l'Idra, di dimensioni ragguardevoli e duro a morire: è raro ritrovarsi davanti ad una simile sfida già dai primi minuti di gioco, ulteriore prova di come l'opera voglia subito fare le cose in grande. E questo è proprio l'inizio, un succulento assaggio di ciò che offre God Of War, un prodotto adrenalinico e coinvolgente, realizzato con grande cura in tutti gli aspetti ludici.
Kratos può contare sulle sue fidate Lame del Caos per fare strage di nemici a suon di combo, attacchi rapidi e potenti alternati con alcune devastanti mosse corpo a corpo (molte delle quali attivabili tramite un piccolo QTE dopo aver inflitto danni sufficienti all'avversario) con le quali fare letteralmente a pezzi i nemici.
Nel corso della partita, il nostro anti-eroe otterrà anche alcuni poteri magici dagli Dei, utili per arrecare ulteriori danni a più nemici contemporaneamente; dopo aver accumulato un tot di uccisioni è poi possibile attivare l'Ira degli Dei, potere che rende temporaneamente invincibile Kratos e ne potenzia gli attacchi.
Ci sono alcuni oggetti speciali da raccogliere nel corso dell'avventura, lasciati dagli avversari sconfitti oppure rinchiusi all'interno di alcune casse: le sfere verdi permettono a Kratos di recuperare parte dell'energia persa, quelle blu ricaricano l'indicatore delle abilità magiche e, infine, le sfere rosse sono indispensabili per potenziare le armi e le abilità del protagonista, aumentandone l'efficacia.
Alcune casse possono inoltre contenere un Occhio di Gorgone o una Piuma di Fenice: raccolte in cinque unità alla volta, queste reliquie aumentano rispettivamente gli indicatori della barra vitale e di quella magica.
Oltre a numerosi e brutali combattimenti, ogni tanto saremo chiamati a risolvere alcuni enigmi ambientali, molti di facile risoluzione ma comunque ben disegnati e perfettamente integrati all'interno delle meccaniche di gioco, rendendo inoltre più variegato e meno ripetitivo il Gameplay. Gli elementi Action e Puzzle sono stati ottimamente amalgamati e rendono ancora più coinvolgente la produzione, distinguendola da altri esponenti del genere Action, maggiormente incentrati sui combattimenti e meno sui rompicapi.
Ottimo anche il grado di sfida proposto, in grado di regalare momenti impegnativi ed appaganti. Il titolo non è una semplice passeggiata e ci mette davanti a numerosi ostacoli, con avversari agguerriti che attaccano spesso in gruppo; in certi casi, poi, non dovremo soltanto difenderci dall'assalto nemico, ma sarà necessario anche fare attenzione all'ambiente circostante e le sue fastidiose trappole, le quali possono comunque essere usate a nostro vantaggio, permettendoci di avere più facilmente la meglio sulle ostilità.
Seppur non in gran numero, presenti alcune Boss Fight ben congeniate contro mostri dotati di un pattern d'attacco approfondito ed insidioso. Spettacolare in particolare lo scontro finale, sebbene in termini di epicità, forse, il combattimento iniziale con l'Idra resta ancora superiore.
Tutto funziona egregiamente in God Of War, con un'avventura che ingrana sempre di più con il passare delle ore; la seconda metà in particolare risulta davvero avvincente, un perfetto mix di scontri, enigmi e fasi Platform che prepara al meglio il giocatore per il finale.
Ci sono giusto un paio di appunti da fare nei confronti di questa eccellente produzione: anzitutto, God Of War non è un campione di longevità ed è possibile giungere ai titoli di coda in poco più di 6 ore circa; al termine dell'avventura, oltre a numerosi documentari legati allo sviluppo del titolo, si sblocca la modalità Sfida degli Dei, suddivisa in 10 prove di elevata difficoltà e dove sono indispensabili pazienza e sangue freddo per arrivare a conclusione delle sfide. Questa modalità aumenta lievemente la rigiocabilità dell'opera.
L'altro appunto è legato all'armamentario di Kratos, ridotto a due sole armi (le Lame del Caos e la Spada di Artemide, con quest'ultima che si ottiene durante la seconda metà del gioco): una maggiore varietà di armi avrebbe indubbiamente giovato alla varietà del Combat System, rendendo più profonda l'azione.
Per tutto il resto, God Of War è una produzione eccellente, capace di regalare grandi soddisfazioni a tutti gli amanti del genere.


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LE MERAVIGLIE DELLA MITOLOGIA GRECA

Un altro punto forte del titolo firmato Santa Monica è indubbiamente la realizzazione estetica: splendidi gli scenari ispirati alla mitologia greca che esploreremo nel corso dell'avventura, partendo dai mari in tempesta fino ad arrivare ad Atene, assediata dalle forze di Ares, la cui figura imponente si staglia alle porte della città mentre una feroce battaglia infuria sotto i suoi piedi, dando vita ad un paesaggio mozzafiato e incredibilmente evocativo.
Le meraviglie non finiscono qui e proseguono con gli inquietanti deserti delle Anime Perdute, la strada che porta infine all'immenso Tempio posto sulle spalle del titano Crono, per poi concludere infine con una visita agli inferi.
Non manca nulla in God Of War, e di sicuro non mancano numerosi paesaggi capaci di lasciare senza parole grazie ad inquadrature studiate ad hoc, mentre il level design si rivela sempre di grande ispirazione.
Ottima la caratterizzazione dei numerosi nemici che incontreremo durante il cammino, anch'essi in larga parte ispirati ai miti greci: oltre a zombie e demoni, affronteremo minotauri, ciclopi, meduse, centauri, sirene e molti altre creature ancora. Le animazioni del protagonista e di tutti gli altri personaggi risultano curate e credibili, mentre nessun grave inconveniente tecnico si registra durante la partita, tolto qualche sporadico rallentamento.
Il titolo è graficamente ottimo, con stranamente qualche calo qualitativo in alcune cutscenes, ma per tutto il resto siamo di fronte ad una produzione visivamente notevole.
Immenso invece l'accompagnamento sonoro, con sottofondi musicali dai toni epici e coinvolgenti, perfettamente appropriati alla brutale odissea che vivremo giocando a God Of War. Alcuni filmati e momenti chiave del gioco vengono letteralmente graziati da brani capaci di far venire la pelle d'oca, portando il coinvolgimento ai massimi livelli.
Pregevole anche il doppiaggio italiano (in particolare per quanto riguarda Kratos e la voce narrante), sebbene l'originale in lingua inglese risulti qualitativamente ancora superiore.


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UN DIO VIDEOLUDICO

Quello che a prima vista sembrava un Action Game qualunque si è poi trasformato in un vero e proprio fenomeno.
God Of War è entrato meritatamente nella storia di PlayStation. Action Game di eccellente spessore, l'opera ha lasciato il segno soprattutto per merito del suo protagonista, il brutale e tormentato Kratos, capace di fare breccia nel cuore dei giocatori grazie al suo particolare look e la sua storia travagliata.
Tutto funziona egregiamente in questa grande produzione, un perfetto mix di azione e rompicapi che lo elevano come nuovo esponente simbolico degli Action/Adventure; i pochi limiti del gioco, rappresentati dalla poca varietà delle armi ed una longevità non stellare, non intaccano un prodotto realizzato con passione, coinvolgente già dai primi, avvincenti momenti e che si conclude con una fase finale da brividi ed un epilogo di grande effetto.
Oltre ai magistrali risultati qualitativi, God Of War è anche un successo commerciale e resta impresso nella mente di un vasto pubblico, subito desideroso di mettere al più presto le mani su un seguito ancora più grande ed avvincente.
Per merito di tutti questi enormi risultati, nel giro di qualche anno God Of War diventa una serie vera e propria, ancora oggi importante sinonimo di PlayStation. Se non avete mai giocato questo storico capostipite, è il caso di rimediare al più presto.

PREGI

- Gameplay Avvincente che Mescola Sapientemente Azione, Enigmi e Fasi Platform
- Ottimo Grado di Sfida, Impegnativo ed Appagante
- Avventura Ben Strutturata, che parte con il Botto e si conclude con un'Avvincente Fase Finale
- Storia Coinvolgente e Protagonista Carismatico
- Splendida Realizzazione Estetica
- Accompagnamento Sonoro di Enorme Qualità

DIFETTI

- Poche Armi
- Poteva essere Più Longevo

VOTO FINALE : 9

Video

Edited by ~ChrisMuccio - 26/4/2017, 21:04
 
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view post Posted on 26/4/2017, 19:39
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Mamma mia i ricordi. Quasi quasi vado a prendere in garage la PS2 e mi rigioco per la centesima volta GOW e Ratchet: Gladiator
Parlando del gioco non si può non concordare su ciò che hai detto: è qualcosa di magnifico con un level design stupendo, Atene è ancora nei miei sogni <3
Bellissimo da giocare divertente,difficile e complesso pieno di segreti e sbloccabili.
Fossero cosi tutti i giochi oggi
P.S In un punto hai scritto "mitolofica" greca
 
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view post Posted on 26/4/2017, 20:05
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CITAZIONE
P.S In un punto hai scritto "mitolofica" greca

Mi sento male :lol: :lol: :lol:
Grazie per la segnalazione, ho trovato e corretto l'errore ;)
Per il resto, ti consiglio di correre subito a rispolverare la tua PS2 e rigiocare questo gioiello.
Spero che il nuovo episodio possa rendere onore alla serie...
 
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view post Posted on 17/1/2023, 17:58
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Riposto qui il video che avevo linkato nel thread di Ragnarok, dato che è più appropriato parlarne qui.

https://m.youtube.com/watch?v=3UIO0R5nfVc

Oltre a questo, ne approfitto per fare un po' di pubblicità a una guida molto dettagliata (pubblicata giusto ieri) per chi volesse approfondire il combat system dei vecchi God Of War, e rendersi conto di quale sia la reale profondità del gameplay di questi giochi:

https://m.youtube.com/watch?v=A5sH32xY1NI&t=332s

Ovviamente, trattandosi di una guida di ben CINQUE ore, va vista un po' alla volta.

Detto questo, a Very Hard il primo GoW è davvero tosto (ma già ad Hard il gioco ti rompe il culo se non stai attento), e la parte finale contro i cloni di Kratos in cui devi proteggere la tua famiglia è qualcosa di dannatamente difficile che ti fa davvero bestemmiare tutte le divinità dell'Olimpo.
 
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3 replies since 26/4/2017, 16:36   227 views
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