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Sine Mora EX, Recensione di ChrisMuccio

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view post Posted on 9/3/2021, 18:23
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SINE MORA EX



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CASA: THQ NORDIC
SVILUPPATORE: DIGITAL REALITY & GRASSHOPPER MANUFACTURE
GENERE: SPARATUTTO
GIOCATORI: 1

LA VERSIONE DEFINITIVA DI SINE MORA


Uscito originariamente nel 2012 su Xbox 360, Sine More è un interessante Sparatutto in stile Bullet Hell realizzato dagli sforzi congiunti di Grasshopper Manufacture e Digital Reality, capace di distinguersi grazie ad alcune meccaniche originali incentrate sullo scorrere del tempo. L’ottima accoglienza riservata al titolo gli ha permesso un poco alla volta di espandere la propria popolarità arrivando in seguito anche su altri sistemi, quali PC, PlayStation 3, PS Vita e sistemi mobile.
Un punto di svolta per questo frenetico shooter si raggiunge però nel 2017, quando il produttore THQ Nordic rivela al mondo l’esistenza di una versione ampliata e perfezionata, intitolata Sine Mora EX. Rilasciata nell’estate dello stesso anno su PlayStation 4 e Xbox One, per poi arrivare infine su Switch ad Ottobre, non ci sono più scuse per non dare una chance all’opera, in grado di regalare grande intrattenimento al netto di qualche sbavatura in termini di ritmo e longevità.

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LOTTA CONTRO IL TEMPO

Tra una sparatoria e l’altra, Sine Mora offre anche una trama abbastanza articolata per gli standard del genere, pur trattandosi comunque di un elemento di contorno all’interno della produzione. La vicenda si svolge sul pianeta Seol, soggetto a una costante attività sismica a causa della sua debole crosta terrestre. Il mondo è devastato da quella che viene definita la “Guerra Eterna”, che vede protagoniste due distinte fazioni: l’Impero di Layil e il Regno di Atarach popolato dagli Enkie. Entrambi gli schieramenti hanno la capacità di manipolare il tempo: gli Enkie ce l’hanno come dono naturale, mentre l’Impero è riuscito ad ottenere gli stessi risultati grazie alla creazione di una potente macchina, nota come “Project”, in grado di esercitare gli stessi poteri. Con quest’arma, l’Impero di Layil è riuscito a portare gli Enkie a un passo dall’estinzione, radendo al suolo il Regno di Atarach.
Ma la battaglia è lontana dalla sua conclusione. Gli eventi vengono quindi narrati attraverso due diverse linee temporali: in una si segue la vicenda di Ronotra Koss, assetato di vendetta contro il suo stesso Impero in seguito alla morte del figlio; nell’altra la protagonista è Akyta Dryad, una delle ultime Enkie sopravvissute e anch’essa in cerca di vendetta contro l’Impero. La storia viene narrata attraverso un uso massiccio di dialoghi a inizio e fine di ogni capitolo, e durante l’azione stessa tramite scambi di battute tra i personaggi protagonisti delle due storie. Nel suo essere secondaria, la storia riesce comunque dimostrarsi piuttosto intricata, non disdegnando un linguaggio pesante e anche dettagli duri e crudi per approfondire la situazione che i personaggi stanno vivendo e le loro motivazioni personali.
Per essere quindi una trama maggiormente articolata rispetto agli standard del genere, il suo effetto collaterale è quello di influire negativamente sul ritmo di gioco, che viene troppo spesso spezzettato dai costanti dialoghi all’interno di ogni missione. Giochi di questo genere poggiano gran parte della loro efficacia su un ritmo costante e adrenalinico che mantenga sempre elevata l’attenzione e il coinvolgimento del giocatore. In Sine Mora tale caratteristica si perde in più occasioni, almeno giocando la storia principale.
È un peccato perché in termini di meccaniche il titolo Grashopper/Digital Realty ha in realtà tutte le carte in regola per rivelarsi uno shooter aereo di alto livello, grazie ad alcune idee originali che lo rendono capace di distinguersi da altri titoli dello stesso genere.
L’idea più intrigante sta nell’aver sostituito la tipica barra vitale con lo scorrere del tempo , fulcro attorno a cui ruota tutta l’azione. All’inizio di ogni capitolo e i relativi stage che lo compongono, infatti, un timer inizierà il conto alla rovescia, portando all’esplosione del nostro velivolo una volta raggiunto lo zero. Per evitare questa fine nefasta e perdere così una vita extra preziosa, è fondamentale distruggere tutti i nemici che appaiono su schermo, evitando al tempo stesso di subire danni per quanto possibile: ogni avversario abbattuto comporta un incremento del timer, che si fa sempre più consistente facendo strage di velivoli consecutivamente e senza subire un graffio. In questo modo si ha quindi l’opportunità di resistere a una maggior quantità di attacchi nemici senza correre il rischio di esplodere, ma è sempre bene tenere sotto controllo il tempo.
Ma resistere è spesso più facile a darsi che a farsi, considerato che avanzando nella storia gli avversari si faranno sempre più numerosi ed agguerriti, mentre su schermo si scatena un’autentica pioggia di proiettili da schivare con precisione. In nostro aiuto accorre la possibilità di poter manipolare il tempo, attivando una sorta di “Bullet Time” che ci permette di poterci destreggiare con maggiore precisione attraverso le tempeste di proiettili e arrecare nel mentre un quantitativo maggiore di danni ai nostri nemici. La manipolazione temporale è però limitata, per cui va utilizzata con intelligenza e solo quando strettamente necessario, magari quando c’è da attraversare qualche passaggio stretto e irto di trappole lungo gli scenari, o magari contro un Boss.
E considerato che gli scontri con i Boss sono una costante all’interno del gioco, è bene farsi trovare preparati, con il nostro raggio standard potenziato e con una buona dose di potenti colpi secondari a disposizione. I proiettili standard si fanno sempre più potenti e numerosi ogni volta che viene raccolto un Power-Up, rendendoci vere e proprie macchine da guerra, ma è altrettanto semplice perdere i potenziamenti accumulati: basta un singolo colpo per vanificare i nostri sforzi, pur essendo comunque possibile recuperarne gran parte nei secondi immediatamente successivi al danno subito.
Arrivare armati fino ai denti contro i Boss è il modo migliore per riuscire a spuntarla. Le enormi navi e creature meccaniche che affronteremo richiedono sempre modi diversi per essere abbattuti, con scontri suddivisi in più fasi di difficoltà crescente dove è necessario anche studiare pattern e punti deboli per massimizzare l’efficacia della nostra offensiva. Nelle fasi avanzate di gioco, arrivare a questi scontri con un raggio d’attacco non adeguatamente potenziato potrebbe risultare molto problematico, sia perché il nemico di turno dimostra resistenza da vendere, sia perché il tempo continua a scorrere inesorabilmente e, anche subendo il minor numero di danni, potrebbe non essere sufficiente per abbatterlo.
In caso di sconfitta si riparte comunque dall’ultimo checkpoint raggiunto, ma una volta esaurite tutte le vite il Game Over è inevitabile. Fortunatamente, giocando la modalità Storia, è possibile ripartire dall’ultimo livello raggiunto, senza quindi dover rigiocare l’intera avventura.
Avventura che comunque di per sé non risulta particolarmente longeva, essendo completabile in circa un’ora e mezza. C’è però ampio spazio per la rigiocabilità per migliorare i propri punteggi, e anche grazie alla presenza di modalità di gioco extra, come il Time Attack (di elevata difficoltà) dove lo scopo è arrivare quanto più lontani possibile senza mai morire, e come il semplice Arcade Mode, che ripropone l’avventura principale permettendoci di giocare nei panni dei vari personaggi presenti nel gioco e senza dover per forza seguire la storia, con soli tre Continue a disposizione. Queste modalità secondarie, tuttavia, si distaccano poco da quella principale senza offrire nulla di inedito. A chiudere il cerchio c’è infine il Boss Training che, come suggerisce il nome, ci permette di riaffrontare a piacimento tutti i Boss sbloccati durante la storia.
Nel complesso, Sine Mora EX si dimostra un Shooter di qualità, impegnativo (specie alle difficoltà maggiori, dove bisogna armarsi di santa pazienza e riflessi impeccabili) ma abbastanza intrigante dal tenere il giocatore incollato allo schermo, almeno fino a quando non riesce ad arrivare al sudato epilogo. Peccato però per quel ritmo troppo spesso frammentato in nome della pur gradita narrativa.

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STILE ARTISTICO DA VENDERE

Sine Mora risulta anche uno Sparatutto molto ispirato sul fronte visivo. In termini di pura grafica magari non appare nulla di sconvolgente, ma a far la differenza è la grande ispirazione degli autori nel realizzare tutto il mondo di gioco. Splendidi ad esempio tutte le ambientazioni di gioco, curati in ogni particolare e che offrono anche una discreta varietà scenica passando da ambienti naturali a basi e fabbriche decadenti, per poi arrivare alla spettacolarità della città imperiale.
Brillante è anche la caratterizzazione di tutti i velivoli che piloteremo nel corso del gioco e, soprattutto, dei numerosi Boss da affrontare, glorificati da un design superbo ed evocativo. Su Switch tutto scorre in maniera fluida e precisa, sia giocando su TV che in modalità portatile, senza mostrare gravi sbavature o fastidiosi rallentamenti penalizzanti per il tipo di gioco proposto.
In ambito sonoro il titolo è graziato dalla presenza, come compositore della colonna sonora, dell’intramontabile Akira Yamaoka, noto agli appassionati per essere la mente dietro le indimenticabili musiche della serie di Silent Hill. Yamaoka non replica magari i fasti delle sue opere più famose, ma riesce anche qui a far sentire la sua presenza con brani azzeccati e sempre piacevoli da ascoltare. Chiude il cerchio un doppiaggio recitato con grande dedizione, ad ulteriore prova di quanto nulla sia stato lasciato al caso, nemmeno quegli elementi che in un gioco di questo genere non ricoprono un ruolo centrale.



IMPERDIBILE PER GLI AMANTI DEL GENERE

Versione definitiva dell’omonimo titolo uscito originariamente nel 2012, Sine Mora EX si impone come uno Shooter dalle meccaniche Bullet Hell meritevole di grandi attenzioni da parte degli amanti del genere.
Oltre ad offrire un Gameplay adrenalinico e un grado di sfida di quelli che ripagano tutti i grandi sforzi compiuti per arrivare alla fine di ogni capitolo dell’avventura, l’opera di Digital Reality e Grashopper Manufacture brilla anche per le idee messe in campo, concentrando l’essenza di gioco sullo scorrere del tempo. L’aver sostituito la tipica barra vitale con un timer che conta alla rovescia a fungere da “indicatore di danno” offre un approccio diverso dal solito all’azione, senza dimenticare la possibilità di poter rallentare il tempo dello scenario circostante per perfezionare la nostra offensiva schivando con maggior precisione la tempesta di proiettili lanciata al nostro indirizzo.
Intriganti e spettacolari poi le numerose Boss Fight presenti nel gioco, ben differenziati tra loro in termini di strategie e pattern d’attacco, che richiedono ampia concentrazione e riflessi pronti per essere sconfitti con successo.
La presenza inoltre di una narrativa più articolata rispetto agli standard del genere è motivo di ulteriore coinvolgimento. La stessa narrativa, però, si rivela un’arma a doppio taglio che va a danno del ritmo di gioco, spezzandolo in troppe occasioni e spesso proprio nel cuore della battaglia in corso. A questo si unisce una longevità comunque tarata verso il basso e il rischio, difficoltà a parte, di arrivare ai titoli di coda molto velocemente. Certo, la rigiocabilità è assicurata dai punteggi da migliorare e dalla presenza di varie modalità extra , che però ricalcano quella principale senza mescolare le carte in tavola.
Sine Mora EX resta comunque una produzione di pregevole fattura, che si distingue in positivo anche grazie a un’ispirazione direzione estetica e a un accompagnamento sonoro di valore (che vanta pure un certo Akira Yamaoka alla colonna sonora). Per i fan degli Shooter frenetici, si tratta di un acquista caldamente consigliato.

PREGI

- Offre alcune idee interessanti incentrate sullo scorrere e manipolazione del tempo, in grado di arricchire il Gameplay e distinguerlo da altri titoli dello stesso genere
- Impegnativo ma molto appagante
- Boss Fight ispirate
- Artisticamente curato con dedizione, sonoro di qualità
- Vanta una narrativa più articolata rispetto agli standard del genere…

DIFETTI

- …ma la presenza massiccia di dialoghi spezza il ritmo di gioco in diverse occasioni
- Finisce abbastanza in fretta
- E’ rigiocabile, ma le modalità extra restano fin troppo fedeli nei contenuti a quella principale

VOTO FINALE : 8

 
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view post Posted on 16/3/2021, 18:56
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Super gattone felpato alfiere di OUYA

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Non sono un appassionato del genere, di certo si vede un lavoro molto stiloso che mi potrebbe portare a prenderlo in considerazione. Bella recensione as usual.
 
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view post Posted on 16/3/2021, 19:12
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Leggendario Maestro del Forum

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CITAZIONE (AstroMaSSi @ 16/3/2021, 18:56) 
Non sono un appassionato del genere, di certo si vede un lavoro molto stiloso che mi potrebbe portare a prenderlo in considerazione. Bella recensione as usual.

Grazie mille Astro ;)
Guarda, pur non essendo il tuo genere io una chance gliela darei, considerato anche che costa ormai poco. Sa essere molto godibile e nel complesso non dura troppo, pur richiedendo riflessi sempre pronti.
 
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