RYSE Games

Monster Boy And The Cursed Kingdom, Recensione di ChrisMuccio

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 22/5/2021, 17:24
Avatar

Leggendario Maestro del Forum

Group:
Administrator
Posts:
4,738
Location:
Roma

Status:


MONSTER BOY AND THE CURSED KINGDOM



71S-psVl6CL._AC_SY500_



CASA: FDG ENTERTAINMENT
SVILUPPATORE: GAME ATELIER
GENERE: ACTION/PLATFORM (METROIDVANIA)
GIOCATORI: 1

L’EREDE DI UN CLASSICO SENZA TEMPO


Wonder Boy, per gli amici nota anche come Monster World, è una serie che ha segnato l’infanzia e la gioventù di tanti fortunati giocatori che lo hanno vissuto in sala giochi o su console grazie alle piattaforme SEGA. Azione, avventura, piattaforme, elementi RPG, trasformazioni, mondi colorati, mostriciattoli dal buffo design: questi sono solo alcuni degli ingredienti che hanno caratterizzato i diversi episodi visti tra il 1986 e il 1994, uno più bello dell’altro. Ma dopo il quarto capitolo, quel Monster World IV uscito solo su Mega Drive e mai uscito al di fuori dei confini giapponesi (successive riedizioni digitali escluse), della serie si perdono le tracce. SEGA la metterà da parte per puntare su altri franchise e nuove produzioni, e Wonder Boy finisce con il riempire l’album dei ricordi, destinato a restare impresso nel cuore e nella mente di chi lo ha vissuto ma venendo dimenticato dalle nuove generazioni.
Ma si sa, le cose possono sempre cambiare, soprattutto quando meno te lo aspetti. E in un’epoca come quella attuale, dove il revival di grandi classici è ormai una consuetudine, anche per una gemma dimenticata come la serie SEGA può esserci spazio per una rinascita. Ed è ciò che avviene: è il 2016 quando un remake del capostipite, Wonder Boy Returns, arriva su PC per poi essere convertito successivamente su PS4 e Switch; seguirà poi l’anno successivo un remake anche del terzo capitolo, intitolato Wonder Boy: The Dragon’s Trap e frutto degli sforzi congiunti di LizardCube e Dotemu.
In poche parole, Wonder Boy è finalmente tornato dopo oltre 20 anni di silenzio e qualche riedizione minore vista in questo intervallo di tempo. Ma considerato il generale apprezzamento verso questa operazione nostalgia, perché non capitalizzare e dare vita a una produzione completamente inedita e chiara erede dei classici SEGA?
Deve essere ciò che hanno pensato Game Atelier e il produttore FDG Entertainment, che si mettono al lavoro su Monster Boy And The Cursed Kingdom, l’erede dell’iconica saga che promette di portare il franchise su livelli ancora più alti e mai toccati prima.
L’opera diventa sempre più ampio con il passare del tempo, con tanto di passaggio a uno stile grafico completamente disegnato a mano. All’inizio del 2018 viene inoltre confermato il coinvolgimento di SEGA nel progetto, con il ruolo di distribuire il gioco su console e produrre anche una versione fisica per il territorio americano. Dopo tanti altri mesi di attesa, il fatidico debutto avviene nel dicembre dello stesso anno, a cui seguirà un’edizione per PC.
A 24 anni di distanza dall’ultimo capitolo inedito, il brand torna più forte che mai. Questo perché non solo Monster Boy è il grande ritorno della serie che si poteva auspicare, ma si dimostra a sua volta un autentico Capolavoro nel panorama dei Metroidvania contemporanei. È ora di scoprire quale incredibile meraviglia i ragazzi di Game Atelier sono riusciti a creare.

dap58u7wsaa3zy8_jpg_800x0_crop_upscale_q85



AVVENTURA IN UN REGNO INCANTATO

Ambientato nell’iconico Monster World, la storia narra le imprese di un ragazzo di nome Jin, che parte al salvataggio del Regno dopo che suo zio Nabu, improvvisamente impazzito, ha lanciato potenti incantesimi malvagi trasformando tutta la popolazione in animali antropomorfi. Anche lo stesso Jin è rimasto vittima della magia lanciata dal suo parente, che lo ha trasformato in un maialino goffo e sovrappeso. Nonostante l’assurda situazione, Jin parte all’inseguimento dello zio nel tentativo di capire per quale motivo ha perso il senno: nel corso del viaggio, un poco alla volta, scoprirà che una terribile minaccia incombe su tutto il Monster World, e solo lui ha la possibilità di salvarlo.
La storia funge da semplice pretesto per dare il via all’avventura, nonostante non manchino spesso dialoghi dallo stile ironico e divertente interagendo con numerose creature buffe. A parte un poco di intrigo e mistero, non bisogna però aspettarsi chissà quale profondità narrativa. Non è infatti questo lo scopo del gioco: la vera protagonista è l’avventura in sé, un Platform in puro stile Metroidvania che ci porterà ad esplorare una mappa di ampie dimensioni, piena di sorprese e di scenari evocativi.
E Monster Boy si preannuncia sin dai primi attimi un autentico, immenso tributo alla storica serie di cui a suo modo fa parte, con continui riferimenti e citazioni che i fan saranno ben felici di cogliere ogni volta che ne riconosceranno una, che si tratti di un’ambientazione, di un personaggio o di un nemico da affrontare. Il titolo firmato Game Atelier non vive però solo di tributi e citazioni, rivelandosi di suo un’opera magistrale che si impone al vertice del suo genere di appartenenza, di cui è uno dei migliori esponenti visti negli ultimi anni. A sorprendere non è solo una cura brillante del level design e della mappa di gioco, con ogni ambientazione valorizzata e resa a suo modo speciale con nemici, rompicapi e segreti specifici, ma è anche l’enorme varietà di contenuti messa all’interno dell’avventura. Già dai brillanti enigmi, studiati con grande intelligenza per garantire un’interazione assoluta con l’ambiente circostante (e lo fa in una maniera ancora più profonda e convincente di tanti altri Metroidvania recenti) si resta fortemente colpiti: sono ingegnosi e stimolanti da affrontare, ma colpiscono anche per una varietà invidiabile considerato che nessuno di essi si ripete con particolare frequenza, lasciando sempre spazio a nuove idee ogni volta che si raggiunge una nuova area del Monster World.
Ma anche la semplice esplorazione è valorizzata sin dai primi minuti di gioco, dove dimostra di rivestire un ruolo centrale grazie alla moltitudine di utili segreti e risorse ben nascoste, che necessiteranno di setacciare con attenzione ogni minima porzione di mappa per assicurarsi di non aver tralasciato nulla. E ovviamente, come in ogni Metroidvania che si rispetti, il backtracking è una componente importante, senza però mai rivelarsi troppo invasivo: tutto è legato principalmente alle trasformazioni di cui il nostro Jin disporrà nel corso del gioco (omaggio tra l’altro alla stessa feature già presente in Wonder Boy III: The Dragon’s Trape e relativo Remake), tutte dotate di caratteristiche uniche non solo per il combattimento, ma anche per l’esplorazione e la risoluzione di enigmi.
Il maialino è la mutazione iniziale con la quale si inizia il gioco, l’animale in cui è stato trasformato Jin di default. Il porcellino non brilla per resistenza o per una forza notevole, limitandosi a tirare una breve sequenza di pugni, e non può neanche equipaggiarsi con armi ed armature. Dalla sua però contare su alcune armi usa e getta (come bombe, tornadi, fulmini per esempio) che servono anche per aprire specifici passaggi, può compiere una schiacciata dall’alto utile per attivare pulsanti sul terreno, e può usare il suo olfatto per individuare porte o piattaforme nascoste. Si inizierà però a fare sul serio una volta ottenute le trasformazioni avanzate, come il minuscolo serpente che può infilarsi nei cunicoli più stretti, aggrapparsi a specifiche pareti e anche sputare veleno per danneggiare i mostri.

jpg



Una volta trovata la trasformazione in ranocchio il gioco prende definitivamente il via: da qui infatti è possibile cominciare ad equipaggiarsi con spade, scudi, stivali ed armature, che non hanno un semplice valore estetico e non si limitano solo ad aumentare la nostra forza e resistenza. Ogni parte del nostro equipaggiamento ha infatti delle caratteristiche specifiche che influiscono direttamente sul Gameplay e sulla possibilità di avanzare nell’avventura. Per fare alcuni esempi: determinati paia di stivali ci consentono di camminare sulle nuvole, sulla lava incandescente o anche di muoverci sui fondali marini se sufficientemente pesanti, mentre gli scudi in nostro possesso servono per riflettere meglio sia i colpi nemici che alcuni fasci di luce per risolvere enigmi; anche le spade hanno proprietà sempre diverse, si pensi a quella infuocata con cui illuminare specifiche aree.
In poche parole, ampliare il nostro equipaggiamento con ogni singolo oggetto presente nel gioco è fondamentale. per arrivare fino alla fine del gioco, oppure per completarlo al 100%. E ciò vale anche per alcuni equipaggiamenti speciali divisi in più parti sparse per la mappa, che comporranno la nostra armatura definitiva con cui prepararci alle insidie dell’ultimo mondo di gioco e la relativa battaglia finale. Questo significa anche prepararsi a un po’ di backtracking aggiuntivo per scovare davvero tutto e vedere scorrere i titoli di coda. Ma nel vale la pena, dato che anche in questo modo è possibile scoprire ulteriori rompicapi divertenti, creativi e stimolanti.
Tornando alla trasformazione in ranocchio, la creatura potrà nuotare in acqua rapidamente e in totale libertà, oltre ad usare la sua lunga lingua per sfruttare alcuni appigli attraverso i quali raggiungere nuove aree. La mutazione in leone resta la più impressionante in termini di prestanza fisica: oltre ad essere un grande combattente, può compiere scatti rapidissimi e spiccare grandi salti verso l’alto, rivelandosi versatile ad ogni situazione. Per finire, la trasformazione in drago ci permette di volare in aria (inizialmente solo per un breve lasso di tempo) donandoci una libertà di movimento ancora più massiccia. E non solo: nei panni del drago si vivranno in alcune circostanze dei puri momenti da Shooter a scorrimento orizzontale che testimoniano ancora una volta quanta passione hanno messo gli autori per dare immensa caratterizzazione alla loro opera.
E una volta trovate tutte le trasformazioni (intercambiabili in qualunque momento) e completato il nostro equipaggiamento per la maggior parte, si finisce con l’apprezzare ancora di più, sempre di più, un level design mostruoso che riesce per davvero a valorizzare ogni singolo elemento di gioco: tutto ha una sua importanza ed ogni trasformazione riveste un ruolo cruciale per avanzare fino alla fine, senza mettere nulla in secondo piano. Ci saranno sempre situazioni in cui una trasformazione o una specifica parte del nostro inventario si riveleranno più utili rispetto ad altre, e un poco alla volta si finisce con l’utilizzare tutto ciò che abbiamo ottenuto con il passare delle ore.
Nelle fasi avanzate avremo tutto l’occorrente per poter esplorare per intero la mappa di gioco che, seppur magari meno ampia ed articolata rispetto ad altri Metroidvania contemporanei, ha la sua enorme dose di segreti, potenziamenti e tesori da scoprire. Le monete, a tal proposito, risultano fondamentali da raccogliere sia per acquistare le armi ed armature più prestanti, sia anche per recuperare energie, ricaricare le “munizioni” del maialino o prendere oggetti utili che possono salvarci da morte certa. Quest’ultimo è un evento che potrebbe capitare non di rado, considerato che proseguendo nell’avventura le insidide del Monster World si faranno sentire di prepotenza: trappole ed ostacoli sempre più pericolosi e creature mostruose sempre più minacciose possono prosciugare molto velocemente la nostra riserva di cuori. Fortunatamente, in caso di sconfitta, si riparte dall’ultima fontana-checkpoint raggiunta (attenzione però, gli oggetti presi tra una fontana e l’altra vengono persi in caso di morte) e si può così ritentare l’impresa; alcune di queste, inoltre, possono anche ricaricare per intero le nostre energie.
Per quanto il gioco sia nel complesso molto stimolante in termini di sfida, non risulta mai frustrante e tutto si riesce a superare senza troppa fatica una volta capito come affrontarlo, compresi i coriacei Boss pronti a sbarrarci la strada attraverso battaglie intriganti e ben differenziate tra loro. Non va comunque dimenticato che è sempre possibile allargare la nostra riserva di cuori massimi una volta trovato uno dei tanti potenziamenti sparsi per la mappa, così come anche i fabbri intervengono in nostro aiuto incastonando sul nostro equipaggiamento utili rune in cambio dei preziosi minerali e gioielli trovati lungo il cammino.
Insomma, Monster Boy risulta così profondo, articolato e pieno di contenuti che annoiarsi risulta praticamente impossibile, anche perché la cura con cui tutto è stato realizzato ha semplicemente del maniacale. Gli autori per davvero non hanno lasciato nulla al caso, dando pieno senso a qualunque cosa capiti nel corso della partita. Ogni scenario, ogni trasformazione, ogni arma ed ogni tesoro ha un preciso fine e un senso compiuto nel gioco, ed ogni volta che si procede oltre si resta stregati da tutte le sorprese che ogni volta l’opera riserva ai giocatori, che restano incollati allo schermo fino a quando non riescono a completare tutto con impegno e dedizione. La sola avventura principale può portare via anche una soddisfacente quindicina di ore, ma per chi vuole davvero scoprire ogni segreto del gioco (cos’è quel misterioso pozzo sigillato nel borgo del Regno?) ci saranno ancora diverse altre ore di sano, genuino, memorabile intrattenimento che solo le produzioni degne dell’assoluta eccellenza sono in grado di regalare.

monster-boy-and-the-cursed-kingdom-2018-11-30-16-29-17_jpg_800x0_crop_upscale_q85



IL 2D E L’APOTEOSI ARTISTICA

Alla magnificenza ludica si aggiunge quella artistica. Monster Boy And The Cursed Kingdom sembra a tutti gli effetti un cartone animato di quelli più belli, curati e sgargianti che si possano immaginare. Disegni a mano che prendono vita in maniera sublime, dove a sconvolgere non sono solamente le animazioni perfette di tutto ciò che si muove su schermo, ma anche una caratterizzazione visiva di ogni singolo scenario che merita applausi incessanti. Ciò che gli artisti in forza a Game Atelier sono stati in grado di creare sarebbe difficile da descrivere con i più sentiti complimenti: non basterebbero per rappresentare al meglio quanta passione è stata messa nel disegnare alcuni dei mondi più affascinanti mai visti in un Metroidvania degli ultimi anni, affreschi che prendono vita dinnanzi agli occhi del giocatore che rimane estasiato anche da una colorazione perfetta e una varietà scenica invidiabile, che rende tra l’altro omaggio ad alcune tra le ambientazioni più simboliche dei vecchi episodi.
E sempre a tal proposito va inteso anche il lavoro semplicemente magistrale svolto con la colonna sonora, capace di regalare un coinvolgimento totale con brani orchestrati con invidiabile maestria che alternano tracce inedite a remix di alcune delle colonne sonore con cui sono cresciuti i fan della prima ora di Wonder Boy. Musiche indimenticabili proprio come indimenticabile è la caratterizzazione estetica del gioco, che offre un design di livelli e di tutte le creature (sia NPC che nemici) che popolano il Monster World che andrebbe preso come esempio di come realizzare una grafica 2D come il Dio Videoludico comanda.
Il tutto senza dimenticare componenti effettistiche impeccabili e l’assenza di bug o glitch di sorta che possano in qualche modo penalizzare la produzione. Non c’è niente di tutto questo, lasciando soltanto spazio a uno dei comparti audiovisivi migliori che si siano mai visti in qualunque produzione bidimensionale uscita nel corso dell’ultima generazione videoludica.



UN IMMENSO TRIBUTO AI TEMPI CHE FURONO, E OLTRE

Il perfetto esempio di come omaggiare una serie storica e renderla ancora oggi una certezza di qualità assoluta nel panorama videoludico.
Monster Boy And The Cursed Kingdom è realizzato con una passione talmente potente da elevarlo tra I migliori Metroidvania contemporanei. È un’opera che ti conquista sin dai primi momenti: ti fa inizialmente soltanto assaporare la grandezza della sua avventura nel Monster World e un passo alla volta scopre le sue carte per travolgere il giocatore con una caratterizzazione ludica, visiva e di idee che hanno pochi, pochissimi rivali all’interno del suo genere. A brillare non è solo la grande cura riposta nel Gameplay, ricchissimo in termini di contenuti così come di situazioni sempre diverse da affrontare ad ogni nuova area della mappa raggiunta, ma anche la dedizione assoluta riposta dagli sviluppatori, i ragazzi di Game Atelier, nel dare un pieno senso a tutto ciò che è presente nel gioco.
Il design generale dell'intera produzione, in termini di scenario e meccaniche, riesce a valorizzare tutto ciò che offre dando vita a un connubio di azione, esplorazione e rompicapi che funziona con un’armonia quasi struggente. Ogni singola trasformazione, ogni parte del nostro armamentario ed equipaggiamento, viene valorizzato alla perfezione da ciò che dovremo affrontare lungo il cammino, da ogni elemento che caratterizza ciascun livello, che richiede di sfruttare con grande intelligenza tutto ciò di cui disponiamo per poter arrivare fino in fondo e scoprire anche il più piccolo dei segreti contenuti nella mappa di gioco.
Ed eccoci quindi ad affrontare rompicapi sempre più creativi e stimolanti, una sfida genuina mai frustrante ma che non ci accompagna mai per mano, a sperimentare tutto ciò di cui disponiamo per capire qual è la soluzione migliore per poter superare quell’ostacolo davanti a noi, a gioire per l’ennesimo tesoro trovato dietro i posti più impensabili. Monster Boy offre tutto questo, e lo fa con una dedizione che scalda il cuore, alla stessa maniera di come lo fa la sua direzione artistica semplicemente da inchino in tutto ciò che la compone, dai dettagli alla colorazione passando per animazioni impeccabili. E senza poi dimenticare un accompagnamento musicale che mescola nostalgia e spettacolarità in maniera sublime, che ti entra in testa per non uscirne più.
Monster Boy And The Cursed Kingdom si eleva a capolavoro del suo genere andando oltre le più rosee aspettative, dimostrandosi a tutti gli effetti una produzione fatta da appassionati e per gli appassionati.

1471251073-monster-boy-and-the-cursed-kingdom_jpg_800x0_crop_upscale_q85



PREGI

- Il miglior tributo possibile all’iconica serie di Wonder Boy
- Level Design studiato con cura maniacale
- Ogni singolo elemento di gioco è valorizzato fino in fondo, dalle trasformazioni all’equipaggiamento
- Grado di sfida stimolante e genuino
- Rompicapi ben programmati e intriganti da risolvere
- Direzione artistica da brividi lungo la schiena
- Accompagnamento musicale da inchino
- Mappa spettacolare e colma di sorprese e segreti…

DIFETTI

- …anche se magari meno articolata rispetto a quanto visto in altri esponenti del genere
- Seppur funzionale, la storia riveste alla fine un puro ruolo di contorno

VOTO FINALE : 9.5

 
Web  Top
view post Posted on 22/5/2021, 22:58
Avatar

Spammatore folle

Group:
Member
Posts:
3,016
Location:
Genesis

Status:


Ottima recensione Chris, l'ho letta tutta d'un fiato!
Che dire? Fin da subito mi era sembrato un titolo di qualità, ma quando si ottiene la trasformazione in rana, il gioco si eleva e raggiunge vette che non sembravano poter toccate, specie da un team semi sconosciuto. Questo gioco ha TUTTO, ha grafica, sonoro e contenuti di qualità che ancora giocando un'oretta ti sembra che ti abbiano fatto fare una marea di cose tanto che è grande la varietà offerta.
Capolavoro, un vero capolavoro che non fa che ribadire come siano bei tempi per essere fan dei Metroidvania!
 
Top
view post Posted on 25/5/2021, 18:55
Avatar

Leggendario Maestro del Forum

Group:
Administrator
Posts:
4,738
Location:
Roma

Status:


CITAZIONE (The Warden Eternal @ 22/5/2021, 23:58) 
Ottima recensione Chris, l'ho letta tutta d'un fiato!
Che dire? Fin da subito mi era sembrato un titolo di qualità, ma quando si ottiene la trasformazione in rana, il gioco si eleva e raggiunge vette che non sembravano poter toccate, specie da un team semi sconosciuto. Questo gioco ha TUTTO, ha grafica, sonoro e contenuti di qualità che ancora giocando un'oretta ti sembra che ti abbiano fatto fare una marea di cose tanto che è grande la varietà offerta.
Capolavoro, un vero capolavoro che non fa che ribadire come siano bei tempi per essere fan dei Metroidvania!

Grazie mille Warden! :D
Come diciamo spesso, è un bel momento per essere fan dei Metroidvania. Specie se poi arrivano capolavori come questo che regalano sorprese e stupore al passare di ogni minuto. Immenso!
 
Web  Top
view post Posted on 27/5/2021, 14:14
Avatar

Super gattone felpato alfiere di OUYA

Group:
Member
Posts:
1,565
Location:
Regno dei funghi

Status:


L'ho giocato due anni fa e sono rimasto letteralmente folgorato dalla grandezza di questo titolo, che rende merito alla storia della saga e va anche oltre. Uno dei migliori metroidvania di sempre, delizioso graficamente, ludicamente, tutto dannatamente favoloso.
 
Top
view post Posted on 29/5/2021, 09:47
Avatar

Leggendario Maestro del Forum

Group:
Administrator
Posts:
4,738
Location:
Roma

Status:


CITAZIONE (AstroMaSSi @ 27/5/2021, 15:14) 
L'ho giocato due anni fa e sono rimasto letteralmente folgorato dalla grandezza di questo titolo, che rende merito alla storia della saga e va anche oltre. Uno dei migliori metroidvania di sempre, delizioso graficamente, ludicamente, tutto dannatamente favoloso.

Quoto ogni singola battuta e virgola di questo post ;)
 
Web  Top
4 replies since 22/5/2021, 17:24   67 views
  Share