ASSASSIN'S CREED: REVELATIONS
CASA: UBISOFT
SVILUPPATORE: UBISOFT MONTREAL
GENERE: ACTION/ADVENTURE
GIOCATORI: 1 (FINO A 16 ONLINE)
Assassin's Creed non ha certo bisogno di presentazioni. Vi basti sapere che si tratta di una delle serie-simbolo di questa generazione, dove il miscuglio di un Gameplay variegato con una storia appassionante e personaggi altamente carismatici hanno sin da subito rapito il cuore dei videogiocatori.
Videogiocatori che non vedono l'ora di scoprire tutta la verità intorno all'intrigante storia partorita dalle menti della Ubisoft, attualmente piena di interrogativi senza risposta.
Ed ecco dunque arrivare, appunto per far luce su alcuni misteri, il terzo capitolo delle avventure di Ezio Auditore da Firenze, intitolato Revelations. Faremo finalmente chiarezza sulle vicende della saga?
Ma soprattutto, il gioco, le cui uscite sono ormai a cadenza annuale, risulterà ancora fresco e coinvolgente come prima?
LA TRAMADopo il finale di Brotherhood, Desmond è in stato comatoso e rimesso a forza dentro l'Animus dai suoi compagni, dato che ci sono ancora grossi punti interrogativi sulla storia degli Assassini e dei Templari.
La mente di Desmond è ormai persa nelle strutture dell'Animus, e si ritroverà in una strana "isola" dove farà conoscenza del Soggetto 16, che lo spingerà a continuare la storia del suo antenato Ezio Auditore.
Ed eccoci dunque di nuovo ad impersonare il nostro connazionale, ormai invecchiato e provato da mille battaglie. Nel tentativo di fare chiarezza sui tanti misteri riguardanti Altair e l'eterna lotta tra Assassini e Templari, Ezio decide di recarsi a Masyaf, la terra di Altair, dove sembra che egli abbia nascosto indizi di vitale importanza per la compresione di tale conflitto, se non addirittura di qualcosa di ancora più grande.
La missione non sarà assolutamente facile: la Biblioteca di Altair è sigillata e ci vorranno 5 Chiavi per sbloccarla. Come se non bastasse, anche i Templari sono alla ricerca di tali chiavi, tutte nascoste a Costantinopoli. Ezio si recherà dunque in tale città nel tentativo di ritrovare questi importanti oggetti; nel mentre farà conoscenza con gli Assassini del luogo, aiutandoli a respingere l'offensiva Templare.
Con Brotherhood la storia di Ezio trovava una sensata conclusione e l'annuncio di un ulteriore capitolo incentrato su di lui fece storcere il naso a qualcuno dato che si correva il rischio di forzare troppo la sua vicenda. Fortunatamente tale forzatura non si verificherà dato la storia procederà liscia e coerente per tutta la sua durata, pur magari senza particolari sussulti nel corso del gioco, fino al finale assolutamente d'impatto e fondamentale per comprendere tanti quesiti dei predecessori, ponendo le basi per il terzo capitolo ufficiale della serie arrivato l'anno successivo.
Molto interessante anche tutto quello che riguarda Desmond, dato che finalmente si farà luce sul suo passato.
Non avrà chissà quanti sussulti, ma Revelations intrattiene per tutta la sua durata, non stancando mai sotto questo aspetto.
IL GIOCOSe la storia si rivela interessante, il gioco non presenta invece particolari sorprese.
E' purtroppo questo il problema di gran parte delle odierne serie videoludiche, specialmente quelle a cadenza annuale: l'ispirazione viene meno. Ed infatti, Revelations, dal punto di vista strettamente ludico, è quasi completamente identico ai predecessori: come al solito dovremo esplorare tutta una città piena di abitanti, ricca di botteghe e negozi vari dove armarci a dovere, ottenere nuove vesti o particolari oggetti, e dove curarci; al solito dovremo scalare gli edifici più alti per sincronizzarci con la mappa di gioco; al solito dovremo formare la nostra Fratellanza di Assassini ed istruirli, chiamandoli al nostro fianco durante i combattimenti o mandandoli in missione in giro per il Mediterraneo; al solito ci saranno alcuni oggetti collezionabili sparsi per i meandri ed i tetti della città; al solito i combattimenti risultano molto facili e ripetitivi, dove come al solito, anche se in gruppo, ci attaccheranno uno alla volta; al solito, il gioco è troppo semplice; al solito, le missioni principali sono tutte variegate, con alcune anche molto interessanti e divertenti da giocare; al solito, non mancheranno momenti spettacolari; al solito, non mancheranno quest secondarie ma comunque fondamentali, come l'esplorazione di luoghi segreti dove sono nascoste le Chiavi di Masyaf.
Insomma, Assassin's Creed: Revelations è sempre lo stesso Assassin's Creed che giochiamo ormai dal 2009, quando arrivò il magnifico secondo episodio che migliorava in tutto e per tutto il non esaltante capostipite della serie. I pregi ed i difetti, dunque, sono gli stessi di sempre: chi ama alla follia la serie, alla fine finirà con l'amare anche questo nuovo capitolo; chi invece non l'ha mai digerita, non digerirà nemmeno questo titolo.
Indipendentemente da come la si pensa, è innegabile che non è particolarmente esaltante ritrovarsi per la terza volta di fronte allo stesso gioco, invariato davvero poco e meno esaltante rispetto al secondo capitolo della serie. E questo, sia ben chiaro, non toglie che anche Revelations possa rivelarsi assai godibile, considerato che, difetti storici a parte su difficoltà e combattimenti, gran parte delle meccaniche funzionano e lo stile della serie resta intatto. L'avventura in generale non offre sussulti enormi, ma ha comunque qualche grossa cartuccia in canna che lascia il segno nelle sue fasi chiave.
A dire il vero, qualche aggiunta è stata fatta : sono state introdotte più di 300 tipi di bombe diverse, tutte da fabbricare tramite determinati oggetti e sostanze, e tutte con effetti diversi, utilissimi per facilitarci la vita nei combattimenti o nelle fasi Stealth dell'avventura.
Inoltre, stavolta i nostri Covi potrebbero finire sotto attacco da parte dei Templari, e dunque dovremo accorrere in aiuto dei nostri compagni; si attiverà cosi un sottogioco strategico dove dovremo posizionare vari Assassini lungo i tetti per attacchi dall'alto, e fabbricare barricate in modo da rallentare l'avanzata nemica, mentre nel frattempo ci diamo da fare anche noi dall'alto degli edifici sparando contro gli avversari oppure ordinando un attacco a suon di cannonate.
Peccato solo che, nel giro di poco tempo, queste aggiunte diventeranno superflue (nel caso delle bombe) o ripetitive (nel caso delle Difese), rivelandosi talvolta un peso piuttosto che una reale aggiunta nelle meccaniche di Gameplay.
Infine, sono state rimosse le fasi a cavallo ed i Glifi, dunque niente più strani enigmi da decifrare.
In sostanza, sarebbero stati assolutamente graditi (e necessari) sostanziali cambiamenti alla formula di gioco. L'unica scusante di Revelations potrebbe rientrare nel suo non essere ancora il vero "Assassin's Creed III", ma soltanto un'ulteriore prolungamento della storia di Ezio Auditore che trova qui, una volta per tutte, il suo epilogo.
Anche la longevità, seppur sempre di buon livello è sensibilmente peggiorata rispetto agli altri titoli con protagonista Ezio: concentrandosi solo sulla quest principale ci potrebbero volere tra le 8 e le 10 ore per portare a termine l'avventura. Ciò è dovuto anche al minori numero di missioni che caratterizzano le varie sequenze della trama. Poi ovviamente le varie quest secondarie e la modalità Online (accessoria anche stavolta, come era prevedibile) allungano il brodo.
ATMOSFERALe atmosfere del titolo Ubisoft sono le tipiche della serie, senza particolari differenze. Avremo sempre a che fare con un’enorme città viva e piena di abitanti tutti impegnati nelle loro mansioni, nei loro lavori o, più semplicemente, impegnati a farsi una passeggiata lungo la loro città. Costantinopoli si rivelerà affascinante da esplorare in lungo e in largo, con i suoi edifici, le sue strade ed i suoi monumenti dai tratti orientali cosi tanto piacevoli alla vista.
Il tutto poi sorretto da un comparto estetico sicuramente valido, pur senza far gridare al miracolo come andremo adesso a vedere.
Dal punto di vista tecnico si registra un sensibile miglioramento, specialmente nelle cutscenes, dove si noterà un maggior dettaglio nei modelli poligonali dei personaggi ed anche nelle ambientazioni, ora più curate e più realistiche. Anche dal punto di vita strettamente tecnico si notano dei miglioramenti, come un Frame-Rate più stabile e bug meno frequenti (per quanto ancora presenti, di cui alcuni piuttosto gravi). Per il resto, però, l'impatto è lo stesso dei predecessori, che per quanto validi, non facevano comunque gridare al miracolo. Lo stesso vale, alla fine, anche per Revelations, rimasto invariato nelle animazioni, sia dei corpi che in quelle facciali.
Completamente nuova, invece, la colonna sonora del gioco, sempre di ottima qualità come da tradizione della serie, con alcuni brani davvero da brividi lungo la schiena (si pensi al brano principale, capace di togliere il fiato). Discreto come di consueto anche il doppiaggio italiano, sebbene a volte non perfettamente sincronizzato con il labiale dei personaggi, e occasionalmente mal recitato in alcuni frangenti.
COMMENTO FINALEAssassin's Creed: Revelations merita di essere tenuto in considerazione soprattutto da un punto di vista narrativo, dato che fornirà importanti spiegazioni a diversi quesiti dell'intera saga, oltre a complicare e rendere ancora più intrigante l'intera vicenda narrata dal franchise principale di Ubisoft.
Sul fronte ludico siamo di fronte al solito Assassin's Creed, con tutti i pregi ed i difetti di sempre. Il che, per chi è un grande fan della serie, potrebbe anche andar benissimo così, dato che le soddisfazioni non mancheranno, così come i momenti memorabili. E sicuramente rivedere di nuovo in azione Altair, seppur per poco, susciterà più di un sussulto nei confronti di chi ha amato il capostipite.
Tuttavia, la formula di gioco inizia a sentire con maggiore insistenza il peso degli anni e fa desiderare qualche cambiamento sostanziale allo stile della serie con i capitoli successivi.
Poi sia chiaro: il capitolo finale delle avventure di Ezio Auditore si lascia giocare tranquillamente e regala diverse ore di intrattenimento. Ma siamo lontani dai fasti del secondo capitolo, che resta ancora il punto più alto toccato dal franchise.
PREGI- Trama interessante e Finale d'impatto
- Costantinopoli è affascinante
- Tecnicamente è sensibilmente migliorato
- Grande colonna sonora
- E' sempre il solito Assassin's Creed...
DIFETTI- ...appunto, è sempre il solito Assassin's Creed, nel bene e nel male
- Troppo semplice e, ancora una volta, si trascina i difetti tipici del brand
- Le novità ludiche non convincono
VOTO FINALE : 7.5Edited by ~ChrisMuccio - 27/2/2019, 17:07